Lo scopo del rotary
Lo scopo del Rotary: Servire al di sopra di ogni interesse personale.
Lo scopo del Rotary è quello d’incoraggiare e sviluppare l’ideale del servire, inteso come motore e propulsore di ogni attività. In particolare esso si propone di:
• Promuovere e sviluppare relazioni amichevoli fra i propri soci per renderli meglio atti a servire l’interesse generale.
• Informare ai principi della più alta rettitudine la pratica degli affari e delle professioni: riconoscere la dignità di ogni occupazione utile a far sì che esse vengano esercitate nella maniera più degna, quali mezzi per servire la società.
• Orientare l’attività privata, professionale e pubblica dei singoli al concetto di servizio.
• Propagare la comprensione, la buona volontà e la pace fra nazione e nazione mediante il diffondersi nel mondo di relazioni amichevoli fra gli esponenti delle varie attività economiche e professionali, uniti nel comune proposito e nella volontà di servire.
Le 5 vie d’azione
• Azione Interna
• Azione Professionale
• Azione di Interesse Pubblico
• Azione Internazionale
• Azione a favore dei Giovani (si sta sempre più evidenziando negli anni più recenti...)
Polioplus e le 7 aree di intervento della The Rotary Foundation
• Pace, prevenzione e composizione dei conflitti
• Prevenzione e cura delle malattie
• Acqua e strutture igienico sanitarie
• Salute della madre e del bambino
• Alfabetizzazione e istruzione di base
• Sviluppo economico e della comunità
• Tutela dell’ambiente
Le quattro domande
"Ciò che noi pensiamo, diciamo o facciamo
• Risponde a VERITÀ?
• È GIUSTO per tutti gli interessati?
• Darà vita a BUONA VOLONTÀ e a MIGLIORI RAPPORTI D'AMICIZIA?
• Sarà VANTAGGIOSO per tutti gli interessati?"
Breve storia del Rotary
Il primo club di servizio del mondo fu il Rotary Club di Chicago, fondato il 23 febbraio 1905 da Paul P. Harris, un avvocato che sperava di trovare in un gruppo di professionisti quello spirito di amicizia che aveva trovato nelle piccole città in cui era vissuto da giovane. “Rotary” deriva dalla consuetudine iniziale di riunirsi a rotazione presso gli uffici dei soci. Nel decennio successivo diversi club furono fondati negli Stati Uniti, da San Francisco a New York, e a Winnipeg, nel Canada. Nel 1921 i Rotary club erano presenti su sei continenti. Con la crescita dei club, la missione del Rotary cominciò ad andare oltre l’obiettivo della convivialità e degli interessi personali dei soci. I Rotariani iniziarono a unire le loro risorse e competenze per promuovere iniziative di carattere sociale nell’ambito delle loro comunità, con una dedizione che si esprime nel motto: Servire al di sopra di ogni interesse personale. A luglio 1925 il Rotary contava oltre 2.000 club con più di 108.000 soci tra cui capi di Stato, politici e uomini come lo scrittore Thomas Mann, il missionario Albert Schweitzer e il compositore Jean Sibelius. Nel 1945, quarantanove Rotariani appartenenti a ventinove delegazioni parteciparono alla Conferenza di San Francisco al termine della quale venne ratificata la carta costitutiva dell'ONU. "Sono pochi coloro che non riconoscono il buon lavoro fatto dai Rotary club nel mondo libero” dichiarò il primo ministro britannico Winston Churchill. Il primo Club Italiano, nasce a Milano nel 1923, e a Torino nel 1924.
Breve storia della Rotary Foundation
Nel 1917 Arch C. Klumph, Presidente del Rotary International, propose di istituire un fondo di dotazione destinato a "fare del bene nel mondo”. Nel 1928 il Fondo superò i 5.000 USD, fu ribattezzato “Fondazione Rotary” e diventò un'entità autonoma all'interno del Rotary International. Cinque amministratori, tra cui Klumph, furono incaricati di “conservare, investire e gestire tutti i fondi e le proprietà come un ente fiduciario, per sostenere gli obiettivi del Rotary International”. Due anni dopo la Fondazione elargì la prima sovvenzione, devolvendo 500 USD alla I.S.C.C. "Società Internazionale per Bambini Paralitici" creata dal Rotariano Edgar F. Allen.
La Fondazione risentì sia della crisi economica della Grande Depressione che degli effetti della seconda guerra mondiale, ma si riprese nel dopoguerra, quando l’esigenza di promuovere la pace si fece sentire ovunque nel mondo. Nel 1947, alla morte del fondatore del Rotary, Paul Harris, i contributi versati dai Rotariani di tutto il mondo alla sua memoria segnarono la rinascita della Fondazione. Quello stesso anno fu istituito il primo programma educativo della Fondazione, precursore delle “Borse degli Ambasciatori”. Nel 1965-1966 furono istituiti i Volontari del Rotary. L'iniziativa “Polio Plus” risale al 1984-85, e l’anno successivo fu il turno delle “Sovvenzioni per Docenti Universitari”. Dai primi forum per la pace, organizzati nel 1987-88, nacquero infine i “Programmi di Studio sulla Pace e la Risoluzione dei Conflitti”. Dalla prima donazione di 26,50 USD nel 1917, il sostegno alla Fondazione ha ricevuto contributi per oltre 1 miliardo di USD. Più di 70 milioni sono stati raccolti nel solo anno rotariano 2003-04. A oggi, più di un milione di sostenitori hanno ricevuto il titolo onorifico di “Amici di Paul Harris”, conferito a ogni persona che versa, o a nome della quale vengono versati 1000 USD (o l’equivalente in altra valuta) alla Fondazione.